Comunque sabato c’e stata la prima uscita di scavo di quest’anno a cui ha partecipato anche il Gruppo Grotte Schio.
Dopo avere ricevuto a Negrar i complimenti da quelli di Schio per aver ripreso i lavori ed avere individuato un punto “intelligente” dove scavare, li abbiamo invitati ad unirsi a noi per continuare lo scavo, ed arrivare finalmente alla giunzione.
Presenti: io, Franco, Matteo, Frigo, Marco, Ester, Sebastiano, Paolo, Jvan e Alessio. Mentre di Schio c’era: Cesare, Masetto, Simone, Fernando con figlio al seguito, Paolo (Maranello), Moreno e un altro ragazzo di cui non ricordo il nome…. Spero di non aver dimenticato nessuno.
Direi proprio un bel numero: era da quando avevamo portato dentro i materiali che non ci trovavamo così in tanti.
Ci siamo divisi in 2 zone di scavo: una in frana e l’altra per riaprire il buco dove sparisce l’acqua che si era chiuso. Abbiamo deciso di riaprirlo perchè abbiamo notato che l’acqua di piena ha probabilmente fatto più danni non avendo più una valvola di sfogo.
Durante il giorno ci siamo alternati allo scavo, al tirare la “tanica”, a forare, armare il cunicolo, fare il the ed il brodo ed anche sparare una montagna di cazzate.
Alla fine, dopo che gran parte del gruppo era uscita un pò alla volta, siamo riamasti in 7. Le ultime due ore di scavo sono state decisive: siamo “usciti” dalla roccia viva per ritrovarci di nuovo in frana dove la parete di roccia viva prosegue sia verso il basso che verso sinistra. Ci sono dei bei sassi neri “puliti” e c’è una forte aria che esce dai massi e questo lascia bene sperare!
Dai che il 2012 è l’anno buono!
Ciao
Lillo
L’uscita è stata interessante anche perchè è stata una occasione di confronto sui “metodi” di scavo.