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Gruppo Speleologi Malo

Da Campomulo al Sistema di Degobar passando per lo Yukon

E’ sabato 28 Dicembre 2013. Il tempo è stabile, nuvole poche, tempo discreto.
Si va.
Sono in quattro al parcheggio: Matteo, Franco, Stefano e Sid. Aspettano qualche minuto sparando le meglio puttanate che gli vengono fuori e poi salgono con destinazione il Sistema di Degobar.
Eh si! Proprio il Degobar. La grotta che ha coccolato, illuso, eccitato, insegnato, ma che poi tutto ad un tratto ha fatto vedere il lato buio dell’abisso con il salone che termina su una frana, le finestre che non portano a nulla, i giri e ri-giri per trovarsi sempre nello stesso posto. Mille elucubrazioni con la stessa risposta:”non può finire così!”
Ma oggi è la giornata giusta. Sono passati gli anni, quasi dieci dal disarmo e ci tornano con occhi più maturi (bah!), e con la voglia rinnovata di trovare quello che anni fa non sono riusciti a vedere.
Con l’Abisso del Corno.gli è andata bene, vuoi che al Degobar non sia la stessa cosa?
Fai passare qualche anno e vedrai che la grotta si è allargata! E allora passeranno!
Arrivano al parcheggio di Campomulo che è già mezzo pieno di sciatori. Tirano fuori i grossi zaini, i sacchi, il trapano, le ciaspe, le batterie e tutti guardano come fossero usciti fuori da Guerre Stellari.
Dalla macchina di Stefano esce poi fuori la perla, la ciliegina, ovvero la slitta per portare su il materiale. Opera di alta ingegneria del “Capo Franco” che lascia tutti esterefatti, anche gli sciatori della domenica (ma dai! cosa dici !).

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Domanda :“ Ma dove andate?”
Risposta : “ Nel Sistema di Degobar! Passando per lo Yukon!”.

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Già arrivare all’ingresso dell’Abisso è piacevole, ma poi dentro con gli amici di tante grotte è veramente un gusto la progressione.
Arrivare al bivacco Frigo è una fucilata, passare il meandro “ che lo sforzo sia con te” è obbligatorio, scendere il Cerro Blanco è un gusto, andare oltre è tornare dove si ha lasciato qualcosa.
Ma.!

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Bagnarsi è il destino e per oggi si scordano qualsiasi nuova scoperta.
Per oggi non si passa! Nessun nuovo vuoto. Nessun nuovo pianeta in questo Sistema.
E così amareggiati si convincono che sarà per la prossima volta!
E’ sempre la prossima volta. Sarà sempre la prossima volta. Un continuo pensare alla prossima volta , perché in qualsiasi grotta ti trovi non c’è mai una fine.
Escono che è già buio, ma non è freddo, non c’è quel gelo in cui la pelle si attacca agli attrezzi e si ha voglia di fuggire al caldo.
Con calma risistemano gli zaini sulla slitta e ripartono attraversando il loro Yukon.
Boschi innevati, sentieri e piste battute illuminati dalle luci, un altro viaggio nel viaggio tutto da gustare.
Arrivano al parcheggio che è completamente vuoto e riprendono la via del ritorno allontanandosi dal Sistema di Degobar.

Buon 2014
matteo

Dalla mattina alla sera ” Senza orario e senza bandiera”

mercoledi 11 Dicembre 2013

Ma partiamo dall’inizio.
Un giovedi sera di qualche decina di mesi fa il nostro Dario ( Tullio ! quello della Confraternita della Quaja per intenderci) passa in sede a Malo e ci propone di fare una serata di filmati a Montecchio Precalcino.
Non possiamo dire di no a Dario anche se di nuovo da proporre ad un pubblico così raffinato non abbiamo niente .
Ma come sempre, ci diciamo che abbiamo tempo davanti e qualcosa in mente pure ci verrà.
Poi qualche settimana dopo il solito Dario passa in sede e ci propone la stessa mattina della serata di fare didattica all’asilo e alla Scuola Superiore di Breganze.
Come si fa a dire di no a Dario?
Ma il tempo passa e veloce , le locandine vanno in stampa e noi intanto presentiamo a Casola 2013 il filmato la ” Folle-Ostinata-Giunzione”.
Arriviamo così al mercoledi 11 Dicembre che si deve fare.
Ore 9.00 all’Asilo di Breganze ci siamo io, Dario , Ester e Laila. Ci vestiamo da speleo e raccontiamo a un gruppo di circa 40 bimbi dai 4 ai 5 anni di cosa andiamo a fare sotto terra.
L’esperienza è bellissima e la curiosità dei bimbi ci lascia di stucco quasi come un Barbatrucco.
Per finire costruiamo una grotta di cartone e ad uno ad uno i bimbi si infilano e pure le maestre.
Caramelle e disegni da colorare riempiono di gioia i bimbi ma soprattutto noi.

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Ma non siamo a Breganze a pettinare le bambole e allora via che alle 11.00 abbiamo la proiezione all’IPSIA .

DSC06562Quattro classi IV^ sono già là che ci aspettano e allora raccontiamo di speleologia e carsismo.
I ragazzi ascoltano e guardano , di storie, di grotta e di geologia, non si aspettano le caramelle ma qualcosa speriamo di avergli trasmesso lo stesso. Alle 12.40 squilla la campanella e dobbiamo interrompere il filmato sul torrentismo e tanto ancora si poteva dire, ma la corriera fuori aspetta e allora ciao alla prossima !
Al pomeriggio Dario e Alessio sono già a Montecchio a montare la mostra all’ingresso del Palazzo del Comune e poi l’impianto , le diapo e l’audio, cavi e fili e lettori.

IMG_4402 Alla sera la sala consigliare è piena e si comincia a parlare del Buso della Rana che era un mistero senza uscita e poi a raccontare di quella Folle ma anche Ostinata Congiunzione per trovarne l’uscita.

 

IMG_4409Si guarda , si racconta , domande , risposte . Tanta curiosità e tanta incredulità per quello che è stato fatto sotto il Faedo. La serata finisce con un gustoso buffet offerto dall’Amministrazione Comunale di Montecchio che qui ringraziamo per l’ospitalità. Ma soprattutto ancora domande e ancora domande.
Quando tutto è finito ci ritroviamo in tanti del GSM a spreparare e mettere ordine a questa giornata fantastica “Senza orario e senza bandiera”.
Grazie Dario e grazie Nerio per questa splendida giornata.

Ciao Matteo

Prime notizie dal Cile

San Pedro (Chile) 06/12/2013   00.22

Ciao dopo i giorni dedicati al turismo in Perù, Lago Titicaca, Cuzco e Machiupicciu siamo arrivati in Cile .

Siamo a San Pedro de Atacama da due giorni e già ieri ci siamo dati da fare…dopo esserci ricongiunti con gli altri 5 componenti la spedizione arrivati da Trieste ,con anche un siciliano.

Dopo aver fatto migliaia di discorsi e congetture sul da farsi ieri finalmente siamo  partiti con l’intenzione di aprire la Cueva dell’aria trovata alcune spedizioni fa e mai aperta …un sifone appena aperto soffiante ma intransitabile se non dopo scavo…..ci abbiamo messo circa tre ore per poter passare dalle 13 alle 16 sotto un sole allucinante e solo con la freschezza dell’aria che usciva dal buco ma…..passati ci siamo inoltrati per almeno centocinquanta metri tra laminatoio e galleria transitabile con alcune concrezioni e ci siamo fermati a fronte di un camino valutato 15 metri anzi 14 e 29….Oggi i 5 forti sono riusciti a trovare l’ingresso alto riuscendo così  a discenderlo e a rilievo fatto abbiamo portato la Cueva dell’aria alla seconda profondità 140/150 metri con un notevole sviluppo a più tardi i dati……….

in mezzo i muloni triestini si sono sbevacciati alcuni litri di birra…….ora però non si trovano più le birre da litro……andremo a vino……

intanto hasta luego

Galliano e Adriana

peru cile peru cile