Week-end intenso quello appena trascorso per allievi e istruttori del corso.
Tra venerdi sera e sabato mattina una squadra è andata agli Albi di Mandrielle per armare le doppie campate.
La fredda nebbia autunnale ha accolto gli allievi nel bosco di Mandrielle verso le 10, ma la paura e il terrore di scendere le corde li tenevano bene riscaldati.
Dopo la vestizione con imbrago e ferramenta ogni istruttore con il suo allievo si è lanciato in un
estenuante sali e scendi fino al pomeriggio.
Alla fine della giornata tutti e 9 gli allievi erano fuori doloranti con crampi alle mani e alle gambe, ma felici.
E così per finire la giornata in bellezza siamo andati al Discount della Carne di Cesuna a mangiare salsicce e braciole. Tra un bicchiere di Raboso e uno di Merlot la serata cominciava a prendere
delle pieghe alquanto peccaminose e così ci siamo ritirati tutti nei propri letti di casa a riposare le ossa.
Domenica mattina al suono delle doppiette ci siamo ritrovati per la prima uscita in grotta verticale.
Con qualche defezione di allievi e istruttori reduci da notti brave ci siamo infilati nel pertugio della Pisatela.
Discesa veloce lungo le corde e giro fino alla F-Rana finale con visita allo scavo.
Con molta calma, incremento dell’acido lattico nei muscoli degli allievi, siamo partiti con destinazione Ramo Giacobbi e uscita finale con il sole che scaldava e qualche cacciatore con il grilletto facile.
Bel week-end intenso, ma di grande soddisfazione.
Il Direttore del Corso: Matteo Scapin
Domenica 3 Ottobre 2010 prima uscita in grotta per il XXIII° Corso.
Presenti 9 allievi su 10 ( 1 giustificato) con destinazione Sala Snoopy.
Siamo entrati alle ore 9.00 circa e con andatura lenta ma costante, con soste didattico/ristoratrici siamo arrivati a Sala Snoopy verso le 12.00.
Tutti gli allievi erano in grande forma e così ci siamo diretti verso la Colata Bianca. Giunti colà siamo andati oltre mettendoli alla prova nella strettoia che porta al sifone finale del Ramo Nero.
Ma le 9 promesse della spelologia maladense non erano ancora sazi e così per tornare abbiamo percorso il Ramo dei Ghiri con “cancara” strettoia nel mezzo.
Niente da fare, gli allievi e allieve rispondevano troppo bene e così siamo andati a vedere la partenza
del Ramo Nero. Nulla oramai poteva fermarli e al ritorno invece della solita Buca da Lettere ci siamo infilati nel by-pass fossile. Anche quest’ultima strettoia superata altre deviazioni ci risultavano difficili e così ci siamo diretti al Ramo Morto per Sala Tabacchi. Niente paura, le damigelle del XXIII° Corso e la minoranza maschile, non si sono persi d’animo e con grande senso di sacrificio hanno affrontato le ultime difficoltà con refrigerata degli ematomi lungo il Ramo delle Marmitte.
Dopo quasi 8 ore di grotta siamo usciti, veloce cambio d’abiti e poi tutti insieme siamo andati a farci una bruschetta.
Veramente un bell’inizio.
Il Direttore del Corso: Matteo Scapin
La stanchezza degli allievi all’uscita dalla grotta