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foto alla Grotta Nuova di Villanova (UD)

Dovevamo andare a S. Giovanni d’Antro, ma le recenti piogge hanno tappato il sifone posto a circa 300m dall’ingresso e così abbiamo dirottato nuovamente su Villanova con la certezza di trovare il Ramo Principale e quello delle Cascate con un’abbondante quantità d’acqua e quindi con la possibilità di fare foto migliori di quelle fatte la volta precedente.

Assieme a noi anche il Presidente della Fed. Spel. FVG, Gianni Benedetti, la segretaria della SSI, Mila Bottegal, Romina Ivan e Gianpaolo del gruppo di PN, conosciuti la volta precedente alla Grotta Vecchia Diga e neo squadra fotografica del loro gruppo in uscita sperimentale con la nuova macchina, Canon G10, e tre faretti Mastrel.
Con tutta quell’acqua gli ambienti erano veramente suggestivi e molto più belli rispetto a quando si trovano in secca; i risultati sono stati ottimi.
Al termine siamo andati a sbirciare nel Ramo Makita per verificare il lavoro di allargamento delle prime due micidiali strettoie che fino a poco tempo fa rendevano estremamente selettivo il passaggio degli speleologi da queste parti. Io sono arrivato anche fino alla terza strettoia: una di quelle infime in discesa, con fanghetto sul fondo e da affrontare disposti su un fianco. Ero da solo e non mi sono fidato; dietrofront! Oltre dicono che ci sono le Gallerie del Paradiso che, se il nome è appropriato, dovrebbero essere veramente belle e viste da pochi e fotografate da nessuno. Aspetteremo che arrivino ad allargare anche questa e poi verremo a fare scatti.
Splendida conclusione con le gambe sotto tavola al ristorante Terminal Grotte.
San

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Buso della Pisatela

Squadra fotografica rinnovata per quest’uscita in Pissy. Oltre ai veterani San, Simo, Damiano e Piergiorgio, si sono aggiunti Bonny e Gian (già esperti in materia) per rimpiazzare le defezioni di Donato ed Alberto R.
Lo scopo era quello di fotografare dall’ingresso fino alla Sala della F-Rana, con particolari attenzioni alle grandi sale ed allo Stargate. Scopo finale la pubblicazione dell’itinerario nel nuovo libro in preparazione.
Grazie al grandangolo 10-22mm montato sulla mia Canon, siamo riusciti a rendere alla perfezione la vastità degli ambienti. Questa la Sala dell’Orda …
… e questa la Sala delle Mogli
Bello anche lo Stargate dal lato a valle …
… e la splendida galleria nera prima della sala terminale.
Dobbiamo lavorare molto sulla posizione degli speleologi. Nonostante la foto seguente sia perfetta come illuminazione e tecnica, la visione di quei due culi per aria non è certo il massimo del bel-vedere!! Colpa mia, che dovevo farli girare.
Notare la schiuma della piena ancora appesa sul soffitto!

Una volta usciti, ci siamo fatti un giretto alla vicina Spluga del Barbeta, splendida grotta con due pozzi da circa 8 e 15 m sul cui fondo spira una bella corrente d’aria ed una fessura invitante è in attesa di essere allargata.
Prima, però, ci vorrebbe una veloce pulizia del fondo del primo pozzo dove sono state gettate numerose cartucce vuote dai cacciatori. Bella, con un ingresso così meritebbe maggiori profondità.
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San

Grotta Impossibile

Domenica 21 febbraio 2009 siamo andati finalmente a visitare la Grotta Impossibile, scoperta durante gli scavi del tunnel di prosecuzione della tangenziale di Trieste in direzione della Slovenia.
La caratterista principale di questa cavità è la presenza di una sala gigantesca, pari a quella della Grotta Gigante, solo con poche concrezioni e molti blocchi di crollo.
C’è però una bellissima stalagmite di 16 metri; veramente impressionante per dimensioni.
L’accesso dal solito tombino e poi tutta una serie di scalette fisse in ferro fino allo sbocco alti 30m nella grande sala dove bisognava calarsi con gli attrezzi speleo su ARMI FATTI DA CULO !
Eravamo quasi in trenta speleologi! Tra Malo, Trieste e Gorizia e tutta ‘sta folla ci ha disturbato parecchio nel nostro lavoro fotografico. Damiano era in regia (il Carso è zona sua!) e faticava non poco nel gridare per posizionare le luci e cercare di far restare fermi gli speleo che girovagavano nella sala. Impossibile! Come il nome della grotta! ;-))
Bah! non mi è piacuta molto …. troppo grande! 😉
Sandro Sedran