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Atacama 2010 – 4° e 5° aggiornamento

27 Nov
Buenas dias!
Allora oggi andremo alla Cueva de Vasi per vedere se ci sono ancora o se si  sono volatizzati.
Abbiamo appurato che la “Cueva dell’Arco de la Paciecia ” è la grotta più lunga del Cile e domani inizieremo la ricerca dell’ingresso alto per bypassare il camino di 40m che ci blocca all’interno l’esplorazione…………….

Bene! Se riuscieremo, vi manderemo anche delle foto.
Qui per noi tutto procede bene anzi benissimo! Abbiamo svuotato le cantine del paese dalle bottiglie di
vino bianco però ci e rimasta la sicurezza da parte dei cantinieri che le scorte di  pisco sauer  sono illimitate!
Per questo siamo sicuri che tutto proseguirà al meglio. 😉
Un abrazo muy fuerte
da
Galliano Elio Roberto

30 Nov

Eccoci  a tenervi aggiornati sugli ultimi fatti………
Vi parlerò di ieri, giornata intensissima, visto che è iniziata alle 4 della mattina per poter arrivare nel posto del deserto, dove avevamo deciso di lasciare la macchina, e metterci in cammino alla ricerca della quebrada (gola formata nel sale dall’acqua) vista in Google e meta di uno dei nostri obiettivi…………
Arrivo al punto alle 6 e partenza dopo esserci divisi ….due e uno…. io e Roberto saliamo sulla sommità dell’altopiano mentre Elio sale di traverso un po’ piu avanti…………..cerchiamo un punto che abbiamo sui gps …………arriviamo alla meta io e Roberto dopo giuste 3 ore di marcia e prima che il sole salga così alto da cuocerci.

Elio lo avevamo visto solo per la prima ora camminare molto più in basso e avanti di noi poi……. nulla.
Iil punto gps non ci porta in  nessun posto se non nella sconfinata piana salata, ma ……….un 600 metri dopo troviamo quello che avevamo visto in internet: una notevole quebrada che da lontano sembra sprofondare con un gran canalone…………Raggiuntala troviamo un crollo mastodontico e la galleria che doveva far parte di una grotta notevole tutta collassata………………scendiamo tra penitentes di sale ed arriviamo alla base della quebrada, ma di grotta niente ……..intravvedo piu in basso la prosecuzione e ci accorgiamo di una grottina-pozzetto che può darci una buona protezione dal sole ormai gia alto e cocente………………..

Decidiamo che Roberto mi aspetti in quel fresco posto e io mi precipito ancora più giu tra penitentes sempre piu alti e parete sempre piu ripida……….arrivando cosi dopo 100 metri di dislivello sopra un pozzo di circa 18 metri con arrivo in una sala a cielo aperto da dove a sinistra si intravvede la partenza di una notevole galleria ……………………..impossibile per me comunque arrivarci. Non siamo in grado di darci la giusta sicurezza per non farci male……………..ritorno da roberto e dopo aver rilevato il buchino risaliamo  la quebrada per vedere a monte cosa c’e……………dopo il crollo prima intavisto troviamo ……………………..la maxima…………………la grotta si apre quasi sulla cima dell’altopiano ed è grandiosa …..ha una volta di 12 metri per 18 ed inizia con un cavernone lungo piu di 25 metri…………….ragazzi che spettacolo!
Entriamo e lo esploriamo………………..è colmo di grandissimi “sassi” blocchi di sale di crollo e poi sul fondo a sinistra troviamo la continuazione……….
Dobbiamo lavorare con la mascherina dato la quantita incredibile di polvere che è accumulata per terra e copre che tutto……….Roberto mi fa sicura ed io mi calo su corda per il primo pozzetto poi tra un dedalo di massi ritrovo la prosecuzione in un altro pozzo ……ma piu profondo del primo (13m) con un piccolo ballatoio all’inizio che mi consente di vedere la prosecuzione in basso di una galleria con lo sviluppo stimato (misurato con disto laser) di 28 metri. Non posso proseguire e facciamo allora il rilievo………………
Aspettiamo poi le 4 del pomeriggio per ritornare sui nostri passi sperando di farcela e di non farci bruciare dal sole………………..arriviamo alla macchina alle 7 circa, sfiniti, quasi disidratati, ma felici !
Elio è lì che ci aspetta e ……….con grosse novita……………………..lui con un percorso piu diretto è arrivato alla stessa quebrada ma dall’altra parte dello spartiacque pertanto da quel altopiano partono due quebrade che si ingrottano ma in versanti opposti………….. Anche lui ha trovato degli ingrottamenti rilevanti che ha poi percorso.
Siamo poi rientrati in pensione all 11 di sera……………….stremati  ma felicissimi……………….oggi dopo una grande dormita un po di calma e di ricerca dei punti comuni, per capire meglio come poter usare ancora questi giorni che ci rimangono.
Cercherò di allegare delle foto. Intanto un saluto ed un abrazo fuerte
Galliano Elio Roberto

Atacama 2010 – 3° aggiornamento

Oggi, venerdi 26, abbiamo continuato nell’esplorazione delle grotte scoperte fin d’ora e organizzatoci in modo che uno di noi andasse a fare una battuta esterna e due a fare il rilievo.
La grotta dell’Arco della Paciencia è stata rilevata per uno sviluppo di 1032 metri con rilievo speditivo, perciò saranno anche un po’ di più. Siamo fermi all’androne terminale dove sale un camino di circa 35
metri. Visto che non ce la facciamo a risalirlo, cercheremo di trovare l’ingresso alto esterno per poi scendere la grotta fino alla partenza del “pozzo”.
Poi abbiamo rilevato per più di 100 metri un altra cueva ed anch’essa si ferma in un arrivo dall’alto con un pozzo esterno imponente. Sopra 25 metri continua la galleria ed anche qui cercheremo di esplorarla dall’alto.
Abbiamo anche rilevato il meandrino dei capelli di sale per 60 metri e siamo fermi di fronte ad una salita di circa 5 metri e la galleria prosegue in alto con una notevole circolazione d’aria.
Questo è stato fatto da me ed Elio, mentre l’esperto dei deserti mongoli, Roberto Ive, camminava sopra le
nostre teste ad una temperatura di 36 gradi con un sole cocente ed una aria che ti fa  essicare come una mummia, comunque senza fortuna.
Cerchiamo una possibile via per arrivare alla nostra meta prima un cavernone che dovrebbe portare ad una grotta ancora più grande di quella che abbiamo trovato, ma non disperiamo.
Domani, per fare un po’ di riposo, andremo a vedere la Grotta dei Vasi per vedere se veramente ci sono ancora o se se li sono proprio sgraffignati.
Alla sera cercherò di mandarvi alcune foto. Adesso sono un po’ in coma grazie all’abbondante cibo e bevuta di pisco sauer in onore dei successi ottenuti !
E allora …. che dire … a domani e …. buena suerte !!
Galliano

Atacama 2010 – gli sviluppi dell’esplorazione

Allora non era un  miraggio del deserto di atacama………..
la grotta oggi ci ha regalato ben 1030 metri di sviluppo rilevato e, senti senti, finisce (il ramo esplorato) come il ramo principale del Buso della Rana con una sala rotonda formato da un camino-pozzo della misura di 32 metri (dati da disto laser).
Abbiamo tralasciato alcuni arrivi e domani cercheremo di trovare un ingresso alto che ci porti all’imbocco del pozzo dato che non abbiamo la possibilita di risalirlo …………. vedi mancanza di trapano, ma sopratutto età inoltrata.
Poi, se saremo ancora in …………… forma, abbiamo induividuato un paio di quebrade che di certo ci porteranno piacevoli sorprese …………………… e dobbiamo ancora andare nella grande grotta per la quale siamo venuti qui !!!

Allora a domani con le foto del salone terminale (grandioso con una lama che divide in due il camino) e di altre bellezze dalla Cordillera de la Sal,  Atacama – Cile
Galliano, Elio, Roberto, Ive