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Resoconto Spedizione a CUBA

Finalmente anche l’ultimo componenente della spedizione svoltasi a Cuba in gennaio 2009 è tornato. Si può considerare allora concluso “quell’incontro di lavoro” che ha portato 5 componenti del G.S. Malo + “un triestin” a completare una parte del lavoro lasciato dalle precedenti spedizioni venete in S.Catalina.
Il tutto si è svolto in due tempi. Il primo che ha interessato tutti e sei i componenti ci ha visto esplorare nel complesso di S. Catalina. Questo è situato a 17 km est nord-est della città di Matanzas lei stessa è a un centinaio di km da Havana, ma a pochi da Varadero, famosissima meta turistica internazionale.

Il complesso di sviluppa “ora” per circa 14 km . Questo è insito in una caratteristica pianura carsica a terrazza marina ed è associato alla formazione Canimar, la stratificazione con direzione nord è poco definita. L’alta solubilità della roccia facilita la concentrazione di ca(HCO3)2 nelle acque freatiche dei lagi ivi presenti e nelle zone vadose, favorendo in questo complesso una
rapida cristallizzazione della calcite e pertanto una veloce crescita di cristali, stalattiti e stalagmiti.
Il lavoro fatto assieme ai cubani che ci hanno organizzato il tutto, Esteban Grau e Yvonne Vasquez, è consistito nel rilevare, fotografare e percorrere nuove gallerie. Questo ci ha portato al rilievo di circa 2 km di nuove condotte, percorrendo alcune di esse per la prima volta e portando così lo sviluppo della grotta a superare per l’appunto i 14 km. Le gallerie nuove, bellissime, e altre formazioni di concrezioni sono state fotografate anche per il progetto che ci vede impegnati nel
preparare un calendario per l’anno 2010.
Pensiamo che gli eventuali introiti potrebbero essere usati per arredare una stanza adibita a dormitorio per speleologi nel costruendo centro di speleologia del Projecto Bellamar (S.E.C.-F.S.V.), oppure alla sistemazione di un centro visitatori-museo all’interno della Scuola Nazionale di Speleologia di Vinales-Pinar del Rio che abbiamo visitato nella seconda parte del nostro viaggio.
Per l’appunto in Vinales nel complesso di S.Tomas abbiamo proseguito la nostra avventura speleo/fotografica. S.TOMAS è un complesso carsico che si sviluppa per quasi 50 km e vede la
luce in un ambiente unico sia per Cuba e possiamo dire anche per il resto del mondo. La valle di Vinales è contornata dalla Sierra de Quemado, grande complesso montuoso che ha inizio al confine nord-ovest della provincia di l’Havana e finisce con una terrazza costiera di fronte al golfo del Massico (piu di 100 km). La valle si è formata con la dissoluzione delle rocce carbonatiche
presenti in forma massiccia in questa catena montuosa, lasciando però in alcuni punti di minor erosione, dei fenomeni qui detti “mogotes”.

Il percorso di alcuni fiumi in questa valle al contatto con questi”panettoni “, ha dato origine a dei veri e propri trafori sotterranei, a volte ancora interessati dal percorso del fiume a volte abbandonati dall’acqua per sempre. Uno di questi ha formato per l’appunto il complesso di S.Tomas. Una parte di questa grotta è stata turisticizzata, ma non illuminata, perciò i turisti vengono dotati di casco con illuminazione elettrica e intervistati all’uscita ne sono entusiasti.
Al suo interno la grotta ha un’infinita di gallerie bellissime. Il fotografare questi luoghi ci ha impegnato per un paio di giorni dopo di che abbiamo considerato conclusa la nostra spedizione
buttandoci letteralmente nell’oceano prendendoci così il meritato e voluto “BAGNO CARAIBICO”.


Alla fine di gennaio sono rientrati tutti i partecipanti la spedizione tranne uno, fortunato, che è quello che vi scrive. Dopo aver ripreso i contatti con gli speleo di Matanzas sono stato loro
ospite e, con loro ed un paio di scooter, ci siamo messi a viaggiare per Cuba, con il progetto di fotografare alcune grotte che non avevano un servizio fotografico adeguato.
Questo mi ha permesso di vedere delle grotte e gallerie che, da come ho capito, sono per il momento “riservate”.

Tutto questo mi ha impegnato per ulteriori 20 giorni circa ed è stato bellissimo anche il contatto con la popolazione che è sempre, anche quella che sembra in estrema povertà, dignitosissima e
aperta a tutti.
Ora, tornato in questa parte di gelido mondo, mi sto chiedendo perchè non sono rimasto là!
Galliano

CUBA – Spedizione a Santa Catalina

Lunedi 19 gennaio


Finito il campo speleo a Santa Catalina con la scoperta e rilievo di quasi 2 km di gallerie in un ambiente bellissimo e unico. Ci apprestiamo a partire per Vinales dove visiteremo i Mogotes. Se la dissenteria ci abbandonerà torneremo a casa anche abbronzati. Vi mandiamo qualche scatto in attesa di farvi vedere le nostre bellezze.

Ciao a tutti

Galliano, Bibi, Luisa, Esteban, Ivonne, Claudia, Mihai e Romeo

CUBA

Albania 2008

Fine agosto 2008 partiamo per l’Albania, questa volta siamo in 6 ed abbiamo deciso di partire direttamente con il furgone senza perdere tempo con il traghetto. Il furgone è a noleggio, nuovo e molto veloce. Attraversiamo Slovenia, Croazia un pò di Bosnia e alla sera ci fermiamo in Montenegro in un paesino in riva al mare.
L’indomani di buona ora partiamo e già in mattinata ,dopo aver pagato l’obolo alle guardie di confine, siamo in Albania. A Scutari ci troviamo con Boris, ing.minerario direttore del “catasto” albanese, che è il nostro contatto. Lui ci presenta il repsonsabile della centralina elettrica sita nella valle di Theet che ci accompagnerà alla nostra meta. La zona interessata dalla nostra spedizione, supera a nord est le cime di questa valle in direzione di ???, e pensiamo di
esplorarla facendo un campo avanzato in quota(1600c.a.).
Ci accampiamo in un posto sicuro, nel giardino di un pseudo albergo chiuso ma, recintato e
sorvegliato. Anche se lontani dall’inizio del sentiero che ci dovrebbe portare alla zona di esplorazione, per noi và benissimo, abbiamo molto materiale e il pulmino che lasceremo
incustodito, per alcuni giorni e saperlo al chiuso ci rincuora.
Per tre giorni facciamo la spola con i materiali dal campo base al campo alto portando sopratutto acqua e cibo per i quattro giorni che ci siamo prefissi duri l’esplorazione della zona. Nel frattempo lungho il sentiero, abbandonato da anni, troviamo una grotta che esploriamo e rileviamo.
Risulta alla fine avere uno sviluppo di 250m c.a. con sifone finale (aperto in quei giorni e non superato) da dove proveniva un forte rumore d’acqua. Questa cavità si trova sopra di circa 300 metri ad una cascata con grande portata d’acqua che, da individuazioni visive, esce da una grotta
in parete. Si pensa possa trattarsi di un unico sistema che porterebbe l’esplorazione ad un interessante complesso.
Le esplorazioni del territorio fatte nei giorni successivi dal campo alto non hanno dato i risultati sperati. Il calcare a quelle altezze (dai1900ai 2400m.) non è compatto e anche grazie al lavoro di paleo-ghiacciai tutto sbriciolato. Abbiamo individuato e rilevato crepacci e vari buchi con
neve sul fondo, grandi assorbimenti con sassi o neve sul fondo, ma niente di interessante facendoci anticipare il ritorno a valle (dormivamo sotto le stelle), potendo cosi rivolgere l’esplorazione in un altro settore.
Dopo aver notato, con i binocoli, dei buchi in parete abbiamo risalito, verso nord la valle e
diviso il gruppo in due abbiamo cercato di raggiungerli. La via giusta è stata quella del mio gruppetto. Alla base di una parete(calcare bellissimo da arrampicare) abbiamo trovato l’ingresso di una grotta che, rilevata velocemente e non esplorata tutta, ha una sviluppo di circa 960m (con sviluppo positivo di 60m.c.a.) con gallerie molto grandi diverse diramazionie e un sifone pensile. Più in alto di un centinaio di metri, sempre sulla stessa parete, si apre un’altra grotta che potrebbe essere collegata alla sottostante.
Anch’essa esplorata solo in parte è prevalentemente sub orrizontale. Rilevata solo per una sessantina di metri, potrebbe riservare molte sorprese, in quanto si sviluppa, come daltronde l’altra, sotto un altopiano calcareo molto esteso e con una differenza di livello di più di 600 m.
Il campo si è concluso il 12 settembre con buoni risultati e un pò di delusione per non aver trovato la grande e profonda grotta.
Piccolo sommario:
partecipanti…..6
giorni…………..15
campi…………..2
grotte e rilievi..14
m.rilevati..c.a..1500
gruppi partecipanti C.G.E.Boegan/G.S.M.

Galliano

a*hhh per le foto ho messo anche alcune bellezze della regione e …………………un……… “campo”……….che a tutti piacerebbe………………….farsi 😉 *