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Gita all’ Abisso del Trebiciano

Domenica 2 Aprile noi del GSM abbiamo organizzato una gita sociale all’Abisso del Trebiciano.

img_6049Inserita nel programma del CAI Malo, fino all’ultimo eravamo come sempre un po’ titubanti, vuoi per il tempo, vuoi per il numero dei partecipanti:
“Ma facciamo il pullman  o andiamo in macchina?”
“…e facciamo il pullman da 50 posti o il più piccolino?”
“Ma che ora partiamo?”
“…e l’autista non deve sforare le ore e sennò ci vuole un secondo autista…”
“E dove si va a mangiare? Se portiamo via un po’ di pane e sopressa siamo contenti?”
“E quanti soldi chiediamo? E se poi siamo in pochi?”
“Ma alla fine chi viene?”
“Ma alla fine… Chi xei i migliori?”
“…Boh!”

Alla fine di tante “seghe” il ritrovo era domenica 2 Aprile ore 5:30 ai Capuccini a Thiene, pullman da 32 posti. Si paga in anticipo, chi si è iscritto monta su e gli altri a casa.

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E così siam partiti. Ci siamo contati in 29, con la corriera strapiena di nuovi speleo, vecchi speleo, soci, non soci, amici, simpatizzanti. E i due non paganti a casa.

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Arrivati a Trebiciano ci siamo cambiati lungo la strada con gran diletto dei passanti e poi a piedi per la ciclabile fino ad arrivare al laboratorio di ricerca. In fila indiana, come una vera gita CAI, ci siamo avvicinati all’Abisso e armati di kit da ferrata omologato o fai da te, siamo scesi nelle viscere del Carso attraversando i secoli di storia della speleologia italiana.

listener-2Enorme lo stupore all’arrivo in quell’enorme salone che vede scorrere in fondo, silenzioso, il Timavo. Foto, scatti, pacche sulle spalle, pranzo, snack, splech e rasentino e poi di nuovo su per le scalette per ritornare alla luce del sole.

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Toccata e fuga nella Storia, passando una felice domenica speleologica in compagnia.

Matteo

Grotta Natale

Domenica 12 dicembre 2010
Bellissima giornata, molto fredda, destinazione in quel di Trieste ” Grotta Natale “, tutto il GSM PhotoTeam al completo, Sandro, Simona, Lara, Maxi, Donato, Damiano, Gianluca e Piergiorgio, manca solamente il buon Alberto, che purtroppo per inaspettati disturbi di stomaco non ci ha allietato della sua compagnia………
Come da rito, colazione all’autogril a San Giorgio di Nogaro e poi via dritti verso Trieste…………….e qui viene il bello, giunti tra Palmanova e Villesse, alla mia Opel Vectra inizia a fumare il motore, tutti
giù in corsia d’emergenza, sembravamo tutti dei meccanici, alla fine sicuramente problema meccanico alla pompa dell’acqua, macchina non utilizzabile, chiamata al soccorso stradale, e prenotazione auto noleggio, morale della favola persa tutta la mattina……….

Però noi duri e temerari speleo, non ci arrendiamo mai davanti alle difficoltà…………………per fortuna eravamo due macchine, la mia e quella di Sandro, che gentilmente mi accompagna all’aeroporto di Ronchi dei Legionari (GO) a ritirare l’auto sostitutiva, mentre Sandro si avvia verso Trieste, io ritorno alla barriera di Villesse a riprendere i compagni rimasti lì ad aspettarmi, con tutti i bagagli speleo, e che nel frattempo avevano fatto amicizia con la pattuglia della Polizia che faceva controlli appena fuori dell’uscita. Si riparte.

Ormai sono già le 11.30 circa, arriviamo alla barriera di Trieste, ci ritroviamo con Sandro e proseguiamo verso Aurisina per arrivare in zona Grotta Natale poco prima di mezzogiorno. Iniziamo lentamente  il solito rito della vestizione, Sandro insieme a Max vanno avanti ad armare la calata dell’unico pozzo di circa 60 metri, noi intanto piano piano iniziamo l’avvicinamento all’ingresso……….. e, visto l’inizio di giornata………non riusciamo a trovare il piccolo ingresso della grotta!
E’ là … no no el xè de là! a mi me pare chel sia de là … e  così via,  girovagando per il bosco tra pini e ginepri, dopo circa 20 minuti eccolo finalmente comparire davanti a noi.
Uno ad uno iniziamo la calata attraverso uno stretto ma non troppo pozzo fino ad ad un terrazzino dove manca l’ultimo tratto, un paio di frazionamenti e l’ultima discesa di circa 18-20 metri nel vuoto e ci
ritroviamo tutti assieme nel salone finale.
Fuori le macchine fotografiche, Sandro con grandangolo e Damiano per le macro, si dia inizio agli scatti! La grotta non è grandissima, poca acqua ma belle e grandi concrezioni, alla fine foto di gruppo e si riparte per la risalita.

Giunti ad un frazionamento a circa metà pozzo, scarica di sassi e adrenalina a go go, fortunatamente la sorte ci è amica, tutto bene, solo un po di c……….

Alle 17 siamo tutti fuori, i neo corsisti Lara e Gianluca se la sono cavata egregiamente, noi iniziamo il recupero delle corde, il freddo ci fa compagnia ed ogni tanto parte qualche brivido.
Alla fine tutti da Franz a scaldare gli animi, fresca birra non filtrata e ricche specialità austriache con rasentin di grappa.
Un’altra speleo domenica tra amici……
Alla prossima
Donato Bordignon – GSM PhotoTeam

Grotta Impossibile

Domenica 21 febbraio 2009 siamo andati finalmente a visitare la Grotta Impossibile, scoperta durante gli scavi del tunnel di prosecuzione della tangenziale di Trieste in direzione della Slovenia.
La caratterista principale di questa cavità è la presenza di una sala gigantesca, pari a quella della Grotta Gigante, solo con poche concrezioni e molti blocchi di crollo.
C’è però una bellissima stalagmite di 16 metri; veramente impressionante per dimensioni.
L’accesso dal solito tombino e poi tutta una serie di scalette fisse in ferro fino allo sbocco alti 30m nella grande sala dove bisognava calarsi con gli attrezzi speleo su ARMI FATTI DA CULO !
Eravamo quasi in trenta speleologi! Tra Malo, Trieste e Gorizia e tutta ‘sta folla ci ha disturbato parecchio nel nostro lavoro fotografico. Damiano era in regia (il Carso è zona sua!) e faticava non poco nel gridare per posizionare le luci e cercare di far restare fermi gli speleo che girovagavano nella sala. Impossibile! Come il nome della grotta! ;-))
Bah! non mi è piacuta molto …. troppo grande! 😉
Sandro Sedran