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Filippine – Samar 2009 – Ultimi aggiornamenti
Ciao Lista,
finalmente vi scrivo dopo un po’… Qua il tempo vola. Siamo sempre sotto e alla sera sono spesso stanco morto per scrivervi. Abbiamo un solo pc per mandare mail e di notte c’è anche chi dorme solo 3 ore per aggiornare il sito…
Ho passato 11 giorni in foresta: prima tutti insieme e poi io e Frizzi con i francesi. Nella seconda parte, quando eravamo a Mactingol, dopo quattro giorni di scarsi risultati per gli standard di queste parti io e Frizzi abbiamo deciso di ritornare con gli altri italiani per cercare nuove zone. Anche perché dopo un po’ è dura: tutti i giorni piove! C’è il fango sempre fino alle caviglie, piedi marci come i vestiti che indossi e continue battute massacranti nella foresta ti logorano. I francesi con meno giorni di noi decidono di restare li per continuare i lavori del 2004.
In 5 ore di “corsa” nella foresta, siamo di nuovo a Buluan e con altre 2 ore a piedi e mezzora di moto sotto un diluvio da paura su sterrati fangosi, siamo di nuovo a Calbiga. Anche gli altri sono tornati stamattina dopo scarsi risultati nelle zone intorno a Buluan.
Quando, oramai i risultati erano sotto le grosse aspettative iniziali, ecco che dal cilindro escono delle segnalazioni di grotte qua vicino a “casa” in zone mai cagate in tanti anni di spedizioni. In 3 giorni abbiamo già esplorato e rilevato circa 5 km di grotta con 5 ingressi! Dal punto di vista esplorativo un’esperienza unica: da un pozzo cascata nella foresta più simile ad una forra che ad una grotta, siamo entrati attraverso un piccolo attivo in una grande galleria 10×4 con il fiume che scorre. Poi via di corsa, sia a valle che a monte, prima lungo l’attivo fino ai sifoni e poi per gallerie ventose fossili intercettando varie uscite nella foresta. Abbiamo anche collegato un’altra grotta li vicina scoperta sempre questi giorni di circa 2 km. Vicino alla zona di giunzione abbiamo anche intercettato un altro GROSSO attivo che sembra non centrare niente con l’idrografia esterna. Domani lo scopriremo.
Come spedizione oramai in totale abbiamo esplorato circa 12 km!
Ci vediamo presto.
Lillo
NDW: andate a leggere il diaro sul sito www.ggb.it : racconti che hanno dell’incredibile!
Filippine – Samar 2009 – Scorte per la foresta
Ma de che…
Vi racconterò tutto di persona quando torno. Intanto quando posso vi mando qualcosa. Stasera sono a Catbalogan, dove io, i tre francesi e Joni A. Bonifacio, ( www.trexplore.blogspot.com) una guida locale, ci siamo spostati per andare a vedere domani la Lobo cave e altre grotte in zona. Pensate, sto Joni, grazie agli italiani ed ai francesi che hanno esplorato da queste parti si e’ inventato il mestiere di guida ed accompagna i clienti a visitare le grotte. Sta tirando su un giro incredibile e non ha dovuto chiedere il permesso a nessuno… Anche in Italia funziona cosi’!
Intanto Matteo e Guido sono rimasti a Calbiga per preparare il materiale.
Lunedì arrivano anche gli altri tre e martedì dovremmo entrare in foresta.
Vi allego anche il resoconto di ieri che ho fatto per il blog del GGB.
Ciao
Lillo
Calbiga, 4 Aprile ore 10:55
Ieri siamo tornati a Tacloban per fare la spesa visto che oramai è solo questione di un paio di giorni per andare in foresta. Guido è rimasto a casa per eventuali trattative da gestire riguardo ai permessi.
“Classica” corsa veloce del pulmino che a suon di clacson, si apre la strada tra i villaggi per tutti i sessanta chilometri circa che ci separano dall’isola di Leyte. L’autista schiva altri mezzi sia a destra che a sinistra con una certa disinvoltura. Anche in curve cieche, sebbene stia piovendo a dirotto… Brividi, guardando i bambini che giocano sul ciglio della strada indifferenti
ai mezzi che gli sfrecciano a meno di un metro: paura! Non a caso troviamo un pullman che ha finito la sua corsa con il muso dentro un fosso. Alla sera al ritorno lo troveremo ancora lì senza essersi mosso di un centimetro nonostante ci siano più persone che, con vari sistemi improvvisati, tentino di rimetterlo in carreggiata.
Ci dividiamo i compiti: Matteo e Tristan a prendere i materiali tecnici quali carburo, batterie e varie; io scorto Jan Paul e Alain incaricati di prendere il cibo, controllando che non comprino troppe “delicatezze” più adatte alla Nouvelle Cousine che a una spedizione ai tropici. Con degli spaghetti filippini, pelati di Salerno, olio d’oliva e l’immancabile pesce secco a
volontà, cercheremo di insegnare a questi Galli come se magna!
Dopo aver quasi svaligiato il market creando il panico alla cassa (con tanto di intervento di una responsabile che aiuta la povera giovane cassiera sommersa da scatolame e ogni ben di Dio), portiamo fuori i pesanti scatoloni magistralmente imballati con lo spago da quattro giovani garzoni. Altro che nastro adesivo!
Torniamo col buio.
Dopo avere cenato a base di pancit e dry fish, visto che è venerdì sera, ci concediamo un giro nell’unico locale dove dicono ci sia musica e belle ragazze. Amara sorpresa al nostro arrivo quando vediamo che dentro non c’è nessuno tranne la band pronta a partire e la padrona del locale in enorme sovrappeso…
Una tettoia di 5×5 con tanto di luci psichedeliche ed il più ben evidente cartello luminoso in legno con scritto: Pay as u order!, pagate quando ordinate.
Bravi i quattro rockers, se non fosse per le canzoni che, alla fine quasi tutte romantiche, fanno addormentare anche il Pota. Ma ad un certo punto, come il genio dalla lampada, esce lei: una cantante del posto che oltre ad essere bellissima, tanto da risvegliare gli animi e non solo degli astanti oramai arrivati a venti persone, è molto brava a cantare.
Con una bellissima voce, tra un brano dei Cranberries, Donna Summer, Ryhanna alternati a brani di rock Filippino crea quasi il delirio. Altro che i concorrenti di X-Factor! Grande successo ad un certo punto del “Muto” che, improvvisando un ballo perfettamente a ritmo con tanto di movimenti sinuosi, ruba la scena alla bellissima vocalist attirando su di se le attenzioni di un
ubriacone del paese che forse proprio in quel momento ha scoperto di avere qualcosa di “dolce” e cerca di abbracciare il nostro povero show man. Roba da dolori addominali per le risate!
Alla prossima.
Lillo