11 luglio 2009
Sabato mattina io, Sid e Albertino ci siamo ritrovati di fronte all’antro del Buso della Rana verso le 7.30 con l’obiettivo di porre fine al mistero della Corda Rossa.
Dopo aver superato con difficoltà il disagio psicologico di essere l’unico dei tre ad entrare con il carburo, sembra strano ma il cevello comincia a farsi alcune domande del tipo: son rimasto indrio, che rottura de bale far carburo e anca l’acqua, spetè natimo che il piezo nol va, son l’unico mona che toca far fadiga a portarse sto peso, e se finise el carburo, devo ricordarme de far acqua se non faso bruta figura, me sa che prima o dopo me toca spendere i schei per l’impianto del Sig. Mastrello eccc…
Come dicevo dopo aver supero ‘ste turbe psicologiche siamo entrati e verso le 9.00 eravamo sotto il Camino della Corda Rossa.
Ci siamo saziati un pochettino e abbiamo tirato fuori il materiale cominciando a prepararci.
Dopo aver superato il dilemma se usare la punta della Bosch o quella dell’Hilti abbiamo tirato fuori dal sacco una mezza corda rossa dinamica e qui al momento di fare i nodi di assicurazione altri psicodrammi sono venuti fuori.
E se non finiamo la risalita la corda rossa penzolerà ancora?
Ma perchè abbiamo portato via la corda rossa non era meglio quella blu.
Sai che figura se il camino continua e lasciamo su la corda?
Con un bel sospiro di speranza siamo partiti e arrivati al punto raggiunto la volta scorsa ci aspettavano altri 10 metri per arrivare ad una zona nera promettente.
Mentre il pozzo sgocciolava dal soffitto non poca acqua un po’ alla volta abbiamo superato
i 10 metri mancanti e fatto l’ultimo foro , inserito il tassello, messo il moschettone , e poi le scalette e poi passata la corda rossa nel moschettone una volta issatici su cosa abbiamo trovato?
Una nicchia nella roccia o se vogliamo chiamarla rientranza oppure piccola cencia oppure si potrebbe condirla con frasi un po’ più colorite ma lasciamo perdere.
Comunque oltre sto posto che ha infranto le speranze il camino prosegue per altri 5 metri
chiudendo inesorabilemnte, mentre l’acqua sgocciola dal soffitto.
L’esplorazione del Camino della Corda Rossa si è concluso definitivamente così su una misera nicchia sabato 11 luglio 2009 con un totale di circa 30 metri di camino.
Con un pizzico di delusione alle 14.00 circa i tre “Conquistatori dell’inutile” erano fuori, ma
appena usciti alla luce del sole nuove avventure gli attendevano e nuove speranze di esplorazione si aprivano ai loro occhi.
ciao
matteo
Rana, la corda rossa – 2° episodio
15 giugno 2009
Ieri sera io e Miguel siamo andati a scoprire qual mistero celasse la corda rossa a Sala Snoopy.
Dopo la solita bruciata di lipidi all’andata, una volta arrivati sotto il camino ci siamo
riappropriati dei grassi persi con un buon paninazzo e poi siamo partiti per risalire gli ultimi 3 metri e poi……e poi fatti i tre metri il meandro con corrimano non era altro che una cengia fangosa senza null’altro.
Ci siamo sbarazzati della mitica corda rossa facendola precipitare per i 15 metri del camino e abbiamo guardato ancora in alto.
Ebbene si , i veci non avevano completato l’esplorazione; quasi sicuramente dopo la risalita con palo, a spit e in libera si erano fermati alla cengia e da li erano tornati giù penso con il proposito di ritornarci ( oltre alla corda questa volta abbiamo recuperato 3 moschettoni, 3 placchette , un chiodo da roccia è ancora la).
Il camino prosegue per altri 15 metri , ne abbiamo fatti circa 5 e poi il tempo tiranno ( era oramai mezzanotte) ci ha fatto tornare a casa .
Conclusione: per completare la risalita dovrebbero mancare ancora 10 metri e pare di vedere una rientranza, un meandro, una nicchia, un’ombra nera, una proseguzione un qualcosa insomma che fa venire voglia di tornarci per vedere cosa c’è oltre.
ciao
matteo
Rana, la corda rossa – 1° episodio
2 giugno 2009
…tornando indietro dal Camino del Pantegano ci siamo fermati sotto la Misteriosa corda
rossa.
Fatto quattro conti la corda che avevamo non era suffiente per arrivare in cima , ma almeno potevamo iniziare e smaltellare la scaletta arrugginata che penzolava giù da metà camino.
Così dopo una prova di tenuta della corda rossa ci siamo issati fino alla fine della nostra corda .
Mancano poco o meno 4metri per arrivare all’attacco della corda rossa e di li parte un meandro con corrimano.
Durante al risalita abbiamo recuperato ben 3 moschettoni in lega, una scaletta metallica, un cordino e due placchette sicuramente tutto utilizzato per la risalita.
Il mistero della corda rossa non è risolto, ma almeno adesso c’è un meandro alla partenza del camino e c’è la domanda : perchè hanno lasciato tutto quel materiale da risalita se il camino non va da nessuna parte?
ciao
matteo