Spedizione in Filippine in partenza

Era nell’aria da qualche settimana ma aspettavo ad avere la conferma per dirvelo. Si è liberato un posto alla prossima spedizione in Filippine organizzata da Odissea Naturavventura e sono stato invitato.
Si partirà il 30 Marzo e si finirà il 28 Aprile. Siamo io, due veronesi, 3 bresciani, 2 francesi e 1 inglese. L’obiettivo è quello di continuare le grosse esplorazioni nell’isola di Samar, dove oramai da parecchi anni italiani e francesi hanno “portato a casa” molte decine di chilometri di grotte. Le prospettive sono molto buone viste le ultime prospezioni fatte la scorsa spedizione Visayas 2008, vedi il sito www.ggb.it.
Il programma di massima è quello, permessi e situazione permettendo, di entrare nella zona “nuova” e stare nella foresta per 15-20 giorni dove pare ci siano dei grandi inghiottitoi dove spariscono 2 grossi torrenti che tornano alla luce in una grande risorgenza parecchi km più a valle.
Soprattutto speriamo che vada meglio di quando ci sono stato nel 2003, quando a causa di problemi di “permessi” e di salute di uno dei partecipanti abbiamo combinato poco dal punto di vita esplorativo. In quella occasione abbiamo comunque visto dei posti bellissimi. Abbiamo esplorato alcune piccole cavità lungo la costa di Coron Island, abbiamo fatto alcune battute interne per vedere alcune doline presenti in carta. Peccato non essere potuti andare a vedere (non ci hanno lasciato) The Bad Spirits Cave, un grande pozzo stimato circa 160-180 mt che doveva essere forse la chiave di accesso al carsismo profondo dell’isola. Ce l’hanno descritta come impressionante, e ci crediamo viste le grandi doti di arrampicatori che hanno e soprattutto visto che la consideravano sacra e la temevano, per questo avevano paura che se ci fossimo andati, gli spiriti cattivi si sarebbero arrabbiati con loro, cioè la tribù dei Tagbanua. Siamo riusciti a fare anche la traversata dei cinque laghi interni di Coron Island, con i nostri mezzi di fortuna, 2 canotti, siamo riusciti a percorrerli in un paio di giorni in totale isolamento, in mezzo a posti selvaggi ed a vedere alcune piccole cavità.
Dopo i casini di “salute” abbiamo speso l’ultima settimana per andare a Palawan e fare la traversata del famosissimo S. Paul Underground River, che tra l’altro credo sia stata la prima, almeno così ci hanno detto.
Lillo

Buso della Pisatela

Squadra fotografica rinnovata per quest’uscita in Pissy. Oltre ai veterani San, Simo, Damiano e Piergiorgio, si sono aggiunti Bonny e Gian (già esperti in materia) per rimpiazzare le defezioni di Donato ed Alberto R.
Lo scopo era quello di fotografare dall’ingresso fino alla Sala della F-Rana, con particolari attenzioni alle grandi sale ed allo Stargate. Scopo finale la pubblicazione dell’itinerario nel nuovo libro in preparazione.
Grazie al grandangolo 10-22mm montato sulla mia Canon, siamo riusciti a rendere alla perfezione la vastità degli ambienti. Questa la Sala dell’Orda …
… e questa la Sala delle Mogli
Bello anche lo Stargate dal lato a valle …
… e la splendida galleria nera prima della sala terminale.
Dobbiamo lavorare molto sulla posizione degli speleologi. Nonostante la foto seguente sia perfetta come illuminazione e tecnica, la visione di quei due culi per aria non è certo il massimo del bel-vedere!! Colpa mia, che dovevo farli girare.
Notare la schiuma della piena ancora appesa sul soffitto!

Una volta usciti, ci siamo fatti un giretto alla vicina Spluga del Barbeta, splendida grotta con due pozzi da circa 8 e 15 m sul cui fondo spira una bella corrente d’aria ed una fessura invitante è in attesa di essere allargata.
Prima, però, ci vorrebbe una veloce pulizia del fondo del primo pozzo dove sono state gettate numerose cartucce vuote dai cacciatori. Bella, con un ingresso così meritebbe maggiori profondità.
Tutte le foto della giornata: clicca qui.

San

Grotta Impossibile

Domenica 21 febbraio 2009 siamo andati finalmente a visitare la Grotta Impossibile, scoperta durante gli scavi del tunnel di prosecuzione della tangenziale di Trieste in direzione della Slovenia.
La caratterista principale di questa cavità è la presenza di una sala gigantesca, pari a quella della Grotta Gigante, solo con poche concrezioni e molti blocchi di crollo.
C’è però una bellissima stalagmite di 16 metri; veramente impressionante per dimensioni.
L’accesso dal solito tombino e poi tutta una serie di scalette fisse in ferro fino allo sbocco alti 30m nella grande sala dove bisognava calarsi con gli attrezzi speleo su ARMI FATTI DA CULO !
Eravamo quasi in trenta speleologi! Tra Malo, Trieste e Gorizia e tutta ‘sta folla ci ha disturbato parecchio nel nostro lavoro fotografico. Damiano era in regia (il Carso è zona sua!) e faticava non poco nel gridare per posizionare le luci e cercare di far restare fermi gli speleo che girovagavano nella sala. Impossibile! Come il nome della grotta! ;-))
Bah! non mi è piacuta molto …. troppo grande! 😉
Sandro Sedran

GSM Gruppo Speleologi Malo