Barruz, 15.04.2012 Per scaramanzia queste cose non andrebbero anticipate, ma la giunzione tra Sulpan Maleho e Sulpan Cave sembra molto vicina, forse nel momento in cui scrivo e’ gia’ stata fatta. La questione ha del preoccupante considerando che nelle ultime spedizioni i risultati sono arrivati solo nell’ultima settimana disponibile e addirittura l’ultimo giorno l’anno scorso. L’evento romperebbe quindi una tradizione assestata e potrebbe avere imprevedibili ed inaspettate conseguenze, tipo una giornata al mare prima di tornare in Italia. Sulpan Cave e’ cresciuta molto velocemente. Nel 2011 era solo due chilometri ed ora, dopo qualche punta ha gia’ sorpassato i sei chilometri: ma, se si coniugasse con la vicinissima Maleho nascerebbe un sistemino di oltre 13 km, la seconda grotta filippina per lunghezza. Solo 40 metri di dislivello e 3 in pianta separano le due grotte ma il gioco non e’ ancora riuscito. Gia’ due giorni fa in esplorazione ci eravamo illusi. Una bella arrampicata aveva infatti portato Claudio su una fessura talmente soffiante che il poveretto in un eccesso di correttezza era ridisceso a chiamarci per giocare l’avvenimento tutti insieme. Purtroppo niente da fare: al di la della costrizione solo un chilometro di gallerie ed un nuovo ingresso. Ieri la novita’ che ha rimesso in moto le speranze: un’accurata revisione dell’esplorato ha portato alla scoperta di un nuova regione di freatici che seccamente si dirigono verso Maleho. Solo chilometri in piu’? sto scrivendo con una sola mano toccandomi i coglioni con l’altra. Parallelamente un’altra squadra comprendente “los Tres Marias”, le belle figlie del Barangay Captain, scendendo un buco improbabile, chi a piedi nudi, chi con le ciabattine infradito, chi con le ballerine ed i pedalini bianchi, raggiungeva di nuovo Sulpan aggiungendo un altro chilometro di condotte alla cavita’. Alla sera fiesta scatenata in paese, tipici eccessi da rhum, con Lando la nostra guida, riciclato in forma di DJ. Guido