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GSM BABY DAY

Domenica 22 Maggio una quindicina di bambini hanno accompagnato i loro genitori a visitare la grotta di Bocca Lorenza a Santorso.
Noi genitori del GSM abbiamo messo la nostra esperienza e pazienza mentre loro , i bambini del GSM , hanno messo la loro fantasia e voglia di fare nuove esperienze .
Eravamo veramente in tanti alle 9.30 in centro a Santorso e dopo aver caricato gli zaini in spalla ci siamo avviati lungo il sentiero alla volta della grotta.
Una oretta di camminata, con i bimbi grandi che correvano e quelli piccoli che lasciavano passare le formiche lungo il sentiero.
Arrivati davanti alla grotta abbiamo trovato il prato tagliato e le tavole sparecchiate ed è stato facile stendere le coperte per terra e rifocillarci lo stomaco.
In un attimo tutti eravamo pronti e vestiti da grotta, chi in maniera ufficiale da vero speleologo e chi invece con scarpe da ginnastica e maglioncino

La lettura della favola di Lorenza non ha spaventato per nulla i nostri pargoli, quasi sapessero già inconsciamente dove andavano a finire e così tutti quanti, grandi e piccoli, piccoli e piccolissimi siamo penetrati nel cuore della montagna alla ricerca dei tesori visti da Lorenza.
Con grande sorpresa dei genitori, i bambini scendevano nella cavità senza nessun timore e così noi grandi ci siamo fatti accompagnare e guidare giù per le corde e tra i sassi.

Scoccata l’ora delle pappe siamo usciti e ci siamo riempiti gli
stomaci di ogni prelibatezza e per qualche minuto i più piccoli sono
rimasti fermi immobili;  solo le loro mandibole erano in movimento.
Poi abbiamo attrezzato delle vie di arrampicata e così tutti si sono
divertiti a cercare di raggiungere il chiodo più in alto in puro stile free
climbing for speleology.
Il sole intanto ci cuoceva e solo all’ingresso della grotta si trovava
refrigerio.
Erano le 17.30 quando i bimbi hanno cominciato a richiedere il gelato
e così abbiamo levato le ancore in cerca di un bar aperto.

 

 

Ma come quando si esce dalla grotta non si trova mai un posto dove mangiare , così ieri non trovavamo un posto dove leccare un gelato.
Gira e rigira ce l’abbiamo fatta e seduti al tavolino di un bar abbiamo concluso la splendida giornata dedicata ai bambini del GSM.

Samar 2011

Calbiga – Samar – Martedi 12/04/2011 ore 8.55

Il viaggio e andato bene. Sono arrivato a Calbiga sabato pomeriggio dopo essere partito giovedi sera da Milano. Qui siamo siamo sei ore avanti.
Domenica prima uscita in grotta. Una squadra e andata a tentare l’immersione nel sifone a valle di Langun e l’altra nel sifone a valle di Plaspass che in teoria dovrebbe entrare in Langun a monte.
C’e ancora troppa acqua e non abbiamo fatto niente. Lo stesso giorno io e Tristan abbiamo anche sceso un pozzo nuovo di circa 70 mt che pero chiude.
Il morale del gruppo e un po giu perche continua a piovere. Oggi ci dividremo: Gigi, Mark e Matteo andranno a tentare alcune risorgenze mentre con gli altri andremo tre quattro giorni in foresta per cercare la grande grotta esplorata in parte da Joni la nostra guida. Speriamo di che le condizioni ci permettano di entrare.
Finalmente sono riuscito anch’io a vedere Langun. E una grotta incredibile, penso alcuni di voi avranno visto le foto. Vederla dal vivo e meravigliosa: e esageratamente grandissima!!! Posso solo immaginare l’emozione di Guido e company quando l’anno scoperta ed esplorata nel 1987!!
In foresta avremo il tel satellitare percio manderemo aggiornamneti a Matteo che poi li spedira sito che penso starete seguendo.
Ci sentiamo presto.
Saluti a tutto il GSM.
Lillo

Ultima uscita del corso

Con  l’uscita all’Abisso Est di sabato scorso si è praticamente concluso il 23° Corso di Introduzione alla Speleologia del GSM.
Ci siamo trovati alle 7 a Malo e dopo la sosta da Mariolo a Zugliano, abbiamo cominciato la salita dei tornanti verso Luisiana.

Piccolo contrattempo a Luisiana dove a causa della copertura dei cellulari  ancora scarsa abbiamo rischiato di perdere un corsista, ma  niente paura perchè la strada è obbligatoria  e lo stemma del gsm sulle macchine è inconfondibile.

 4 delle 5 donne del corso di quest’anno (su 9 allievi! oltre il 50%)

Arrivati a Camporossignolo un bel gelo ci ha accolto, ma è bastato un  brivido sulla pelle e di corsa ci siamo cambiati. Poi a carburare le bombole con il solito rito e il solito odore pungente che per alcuni sarà stata anche l’ultima volta visto il desiderio oramai irrefrenabile  di passare ai led.

Ma niente paura  anche questa volta le bombole sono state caricate e in fila indiana ci siamo addentrati nel bosco.

A due a due, allievo con il suo  istruttore, ci siamo calati nell viscere dell’Abisso Est e l’ombra del  tempo ci ha accolto.

Alla profondità di -200 circa ci siamo incontrati tutti, caffè caldo , the alla mela verde caldo, le risa, le gioie, le paure e i timori degli allievi erano ormai scomparse.

Si torna in su con un picoclo momento di panico per il rompersi di un pedale e si guarda la grotta con le sue finestre e la sua aria che sembra trattenerti dentro per condurti verso  nuove prosecuzioni. Ma questa volta dobbiamo fermarci, ogni cosa ha il suo tempo.
Usciamo che sono le 17.30 circa. Oramai è finita, le fatiche sono passate e anche i brividi di trovarsi a 40 metri da terra sono alle spalle e  gli allievi sembrano essere soddisfatti.
Che la  festa abbia inizio.
Sosta al Turcio per un brindisi di prosecco e poi alla Pineta di Cesuna a mangiare e divertirsi in compagnia, a parlare di nuove esplorazioni, a sparare cazzate.
A  qualche ora dopo la mezzanotte  si sono spente le luci in sala e tutto fu silenzio.
Anzi no,  rimaneva solo il dolce, caro, lieto beato suono dello speleologo  che russa.
Per quel che mi riguarda un grazie agli allievi e a tutti gli istruttori che si sono dedicati per la bella riuscita di questo corso.
Un ringraziamento particolare alle persone che hanno organizzato la festa di sabato e preparato la cena e colazione.
Speriamo di aver lasciato un ricordo positivo agli  allievi.

Matteo Scapin