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Possiamo cambiare l’unita di misura ma il risultato non cambia: la prova ARVA Rana-Pisatela di sabato scorso ci ha detto che mancano solo 3,6 metri alla nostra mitica giunzione!!
Ricordate i 7.6 metri dell’ottobre scorso? Direi che il lavoro fatto si vede!
Ma la vera grande soddisfazione non è stata questa… Vi racconto un po’ i fatti.
Appuntamento alle 8.30 al parcheggio della Rana.
Due squadre.
Rana: io, Marco Z., Alberto F.
Pisatela: Franco V., Stefano C., Alberto C., Sebastiano, Jvan del GSM e Moreno, Gabriella e Luca del GGS.
Appuntamento per le ore 14 per fare la prova radio/ARVA tra l’Ultima Spiaggia in fondo al Ramo Nero in Rana e la F-Rana della Pisatela.

Strettoia di ghiaccio alla Pila dell’Acqua Santa

Partiamo con passo rilassato attraverso il Ramo Principale della Rana: il buon Alberto dice che sono tre notti che non dorme per l’ansia di andare dove stiamo andando, bene penso io, dai che è la volta buona! Lungo il tragitto quasi a sala Snoopy troviamo altri speleo entrati prima per farsi un giro: tre ragazzi di Verona e una ragazza di Imola che incuranti della neve stanno tentando di perdersi per i meandri della Rana. Facciamo una sosta assieme al bivacco e tra una risata e l’altra li convinciamo a seguirci per un po’ fino a Sala dei Cani lungo il Nero visto che non ci sono mai stati. Li lasciamo li con il rilievo in mano dandogli delle indicazioni per arrivare almeno fino al Lago d’Ops: “ ragazzi ci dispiace lasciarvi qui ma abbiamo un appuntamento a cui non possiamo tardare”.

Alberto Frigo: lo Smilzo.

“Andate tranquilli!, Buona Fortuna!!”.
Continuiamo passando la strettoia del Venerdì Santo, passando poi per i labirinto del Pettine fino a Sala dei Tufi dove passiamo con i corrimano sopra al mitico Lago d’Ops.

L’attivo che arriva a Sala Settembre

Poi su fino a Sala Settembre e poi via fino alla confluenza tra l’attivo di Sala della Foglia e quello che arriva dall’Ultima Spiaggia. Su la muta e poi via attraverso il laminatoi allagati fino al by-pass del sifone che porta al punto più estremo.
Ore 13.15 siamo nel cunicolo della frana che aspira un’aria veramente violenta: molto bene!
La nostra gioia di essere già li si infrange contro tre macigni che chiudono il passaggio verso l’ultima saletta:” p…o …, ma … …, che la bruta ……., ma … …….!!!!!!!!!”….
Se non riusciamo a passare la prova non sarà attendibile ed inoltre non ci sentiremo con la radio….
Proviamo a liberare il passaggio ma senza concludere niente: i sassi sono troppo pesanti e sono sopra le nostre teste in un cunicolo aperto in frana in cui ci si passa appena. Prova radio: Pisatela-Pisatela da Rana, cambio!….. niente. Proviamo di nuovo ma niente.

Dopo un po’ si sentono dei rumori. Altra prova radio. Riusciamo a parlarci. Gli spiego la situazione: probabilmente i sassi sono caduti durante gli ultimi scavi da sopra e purtroppo sono almeno quattro metri più indietro dell’ultima volta. Cosa fare? Tentiamo di nuovo.
Con non poca fatica creiamo uno spazio nel cunicolo in modo da far cadere i sassoni. Dopo 45 minuti riusciamo non senza rischi a riguadagnare il vecchio limite.
Prova radio.
Pisatela-Pisatela da Rana, cambio!…..
Pisatela-Pisatela da Rana, cambio!…..

Dalla Pisatela:”OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!….. smorsa la radiooooooooooooooooo!!!!!!! Sento la to vose!!!!!!!!!!!!

Il resto non lo posso scrivere ma però grazie ad una comunicazione così precisa siamo riusciti ad orientare lo strumento in modo che il segnale si arrestasse sui 3,60 metri! E l’aria passa proprio tutta li.
Il resto non lo scrivo, ma so solo che una volta usciti l’ubriacatura di emozioni e non solo, ci ha coinvolti in un’altra punta iniziata al ristorante dalla Nella e finita non ricordo più bene dove e come…
Chissà come andrà alla giunzione.

Lillo

I tre all’Ultima Spiaggia
Scavate amici in Pisatela che in Rana c’è già un piccolo premio.
Marco Zanardo: effetti speciali.
La seconda “punta”